
Pali in legno per recinzioni: pino trattato in autoclave resistente e durevole
I pali in legno di pino trattato in autoclave sono una soluzione naturale, economica e affidabile per realizzare recinzioni longeve. Il ciclo in autoclave fa penetrare i preservanti in profondità nelle fibre, proteggendo il legno da pioggia, umidità, funghi e insetti e aumentando sensibilmente la durata del manufatto.
Perché scegliere proprio il pino trattato in autoclave?
- Ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto a essenze pregiate (cedro, quercia, robinia).
- Facile da lavorare e installare (taglio, foratura, avvitatura).
- Alta trattabilità: il pino assorbe efficacemente i preservanti durante il ciclo in autoclave.
- Disponibile con certificazioni di gestione forestale (es. FSC/PEFC) e in molte misure.
Quanto durano i pali in pino autoclave?
La durata dipende da specie, qualità del trattamento, posa e manutenzione. In linea generale:
- Legno tenero non trattato: ~5–7 anni (in condizioni esterne esposte).
- Legno tenero trattato: ~10–15 anni.
- Trattamenti e materiali di alta qualità: fino a ~25 anni (o più, se ben installati e manutenuti).
Per recinzioni con pali interrati o molto esposti conviene scegliere uso/classe 4 (vedi sotto) e seguire le buone pratiche di installazione e fissaggio.
Classe d’uso: meglio 3 o 4 per i pali?
Le classi d’uso (EN 335) indicano il livello di esposizione all’umidità e ai rischi biologici:
- Classe 3: all’esterno, fuori terra, esposto alla pioggia (recinzioni fuori contatto col terreno, rivestimenti, pergole).
- Classe 4: a contatto con il terreno o acqua dolce, con umidità frequente o permanente (pali interrati, palizzate, ormeggi). Per i pali recinzione interrati è la scelta consigliata.
Come funziona il trattamento in autoclave (in parole semplici)?
Il ciclo tipico di impregnazione avviene in 3 fasi fondamentali:
- Vuoto iniziale – elimina aria/umidità dai pori e apre la struttura cellulare.
- Pressione elevata – spinge la soluzione preservante in profondità nelle fibre.
- Vuoto finale + essiccazione – rimuove l’eccesso e stabilizza il trattamento.
Il risultato è una protezione profonda e uniforme, molto più efficace dei semplici trattamenti superficiali.
Come scegliere i pali in legno per la tua recinzione
- Dimensioni (indicazioni pratiche):
- Recinzioni fino a ~1,5 m: pali tondi Ø ~7,5 cm o quadrati 5×5 cm.
- Recinzioni oltre ~1,5 m: pali tondi Ø ~10 cm o quadrati 7,5×7,5 cm.
- Forma:
- Tondi → più versatili ed economici.
- Quadrati → maggiore rigidezza e resistenza al vento.
- Classe d’uso del trattamento:
- Classe 3 → esterni fuori terra.
- Classe 4 → contatto con terreno/acqua: consigliata per pali interrati.
Come installare correttamente i pali (passo-passo)
- Scava il foro (indicativamente 50–60 cm, adegua a suolo e altezza recinzione).
- Prepara il fondo con ghiaia drenante per evitare ristagni d’acqua.
- Allinea e plomba il palo (cemento o ghiaia costipata a strati). Verifica piombo/allineamento durante il riempimento.
- Proteggi la zona “a livello del suolo” (il punto più critico) con copripalo/guaina o appositi accessori, quando previsti.
- Usa fissaggi idonei (viti, staffe, bulloneria zincata a caldo o acciaio inox).
Quali accessori e fissaggi utilizzare?
- Fissaggi: prediligi zincatura a caldo o inox con legno trattato a base di rame, evitando zincature elettrolitiche sottili (più soggette a corrosione).
- Accessori: staffe di ancoraggio, punte per pali, copripalo/cappellotti, distanziatori, piastre a bicchiere per posa fuori terra.
Perché il legno trattato è a volte verde?
Le sfumature verdi sono tipiche dei preservanti a base di rame (es. CA, ACQ). Non sono un difetto: con asciugatura e luce solare tendono ad attenuarsi e virare a toni più naturali (fino al grigio argentato se non protetto dagli UV). Se desideri un aspetto più omogeneo, applica un saturatore/impregnante anti-UV su legno asciutto.
Serve manutenzione ai pali in autoclave?
Non è obbligatoria una verniciatura. Per mantenere al meglio estetica e performance:
- Pulizia periodica della superficie;
- Applicazione (ogni 1–2 anni) di saturatore/impregnante anti-UV su legno asciutto;
- Ispezioni stagionali di verticalità e integrità; serraggio/ricambi se necessario;
- Uso di fissaggi zincati a caldo o inox per minimizzare la corrosione galvanica.
Pino autoclave vs altre essenze: pro e contro in breve
- Pino trattato: molto conveniente, facilmente reperibile, trattabile in profondità, estetica personalizzabile con finiture.
- Legni naturalmente durevoli (cedro, quercia, robinia): maggiore costo, bella estetica, più resistenza naturale ma lavorabilità e budget da valutare.
Conclusioni
Per recinzioni affidabili e durevoli, i pali in pino trattato in autoclave (classe 4) sono una scelta eccellente. Unendo una corretta selezione (misure/forma/classe), una posa attenta (drenaggio, plinto, fissaggi idonei) e una manutenzione leggera, puoi ottenere una recinzione stabile, sicura e longeva.
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