Legno Autoclavato: Trattamento del Legno per Esterni

Cosa vuol dire legno impregnato in autoclave?

Il legno impregnato in autoclave è la soluzione ottimale e più conveniente per la realizzazione di manufatti in legno per esterno.

Il trattamento in autoclave è un processo fondamentale per garantire al legno una maggiore resistenza e durabilità, soprattutto quando destinato all’uso esterno. Questa tecnica consiste nell’impregnare il legno con particolari soluzioni preservative sotto pressione, permettendo così ai sali protettivi di penetrare profondamente nelle fibre del legno. Il risultato è un materiale più resistente agli agenti atmosferici, ai funghi e agli insetti, ideale per costruzioni esterne come gazebo e tavoli.

Il legno più comunemente utilizzato per queste strutture è il pino, trattato in autoclave per aumentarne la resistenza e la longevità. Per mantenere la bellezza e l’integrità del legno autoclavato, è possibile trattarlo ulteriormente con vernici o impregnanti a base acqua, preferibilmente scegliendo tonalità scure per coprire eventuali macchie.

La durata del legno trattato per esterni in autoclave può variare in base a diversi fattori, come il clima e l’esposizione agli elementi, ma generalmente si attesta tra gli 8 e i 20 anni, a seconda delle condizioni ambientali e della manutenzione effettuata.

Il legno trattato in autoclave per uso esterno con sali di rame, e privi di Cromo, Arsenico e Boro rende il legno resistente all’azione degli agenti atmosferici e non teme gli agenti atmosferici e il passare del tempo.

Il trattamento del legno in autoclave, rispetto ai normali preservanti del legno, è un processo di impregnazione a pressione. Tale processo avviene all’interno di enormi cisterne e fa sì che l’impregnate penetri in profondità nelle cellule del legno e rimanga così fissato al legno in maniera permanentemente a contrastare il processo di marcescenza. Vedi le fasi qui sotto.      

L’Arte dell’Impregnazione: Il Legno Autoclave

Nel cuore dell’innovazione e della sostenibilità, il trattamento in autoclave si rivela essere la spina dorsale della longevità del legno. Quando parliamo di “legno autoclavato”, ci riferiamo a un materiale che ha subito un vero e proprio bagno di giovinezza. Immerso in una soluzione di sali protettivi, il legno viene poi sottoposto a pressione, assicurando che ogni fibra sia saturata di resistenza.

Ma cosa significa realmente quando diciamo che il legno è “trattato in autoclave”? Significa che è pronto a sfidare il tempo, a resistere alla pioggia, al sole, e a quegli invisibili nemici naturali che cercano di corroderlo. È un legno che non teme l’umidità, che tendenzialmente non si imbarca particolarmente, mantenendo la sua forma e integrità per anni.

Per le nostre amate strutture all’aperto, come i gazebo che adornano i giardini o i tavoli che ospitano le nostre cene estive, il legno di pino autoclavato si eleva come il candidato ideale. Trattato in autoclave, diventa un baluardo di durabilità, spesso superando il decennio di vita senza cedere.

E se l’occhio vuole la sua parte, il legno autoclavato non delude. Con una verniciatura adeguata, non solo si protegge ulteriormente, ma si abbellisce, adattandosi allo stile e al gusto personale. Una mano di vernice, e il legno impregnato si trasforma, pronto per diventare il protagonista del vostro spazio all’aperto.

In conclusione, il legno in autoclave è una scelta di qualità, una promessa di bellezza duratura e una dichiarazione di resistenza contro gli elementi. È la scelta per chi cerca il meglio per il proprio giardino, per chi non si accontenta, per chi vuole costruire non solo per il presente, ma anche per il futuro.

legno impregnato in autoclave

Quali Sono Le Caratteristiche Naturali del Legno?

Il legno, essendo un dono della natura, si distingue per la sua unicità e varietà. Ogni pezzo di legno è irripetibile, con caratteristiche proprie che riflettono il suo percorso di crescita e le condizioni ambientali in cui si è sviluppato. Le sue qualità naturali includono resistenza, leggerezza e facilità di lavorazione, rendendolo un materiale prezioso e versatile.

I cosiddetti “difetti” del legno, come nodi e variazioni di grana, non sono imperfezioni, ma testimonianze della sua origine organica e della sua bellezza intrinseca. Queste peculiarità sono da apprezzare e valorizzare, poiché conferiscono al legno un carattere distintivo e autentico.

Ecco alcune caratteristiche che contraddistinguono il legno autoclavato:

  • Resistenza: Il legno autoclavato è trattato per resistere agli agenti atmosferici, ai funghi e agli insetti, garantendo una lunga durata nel tempo.

  • Stabilità Dimensionale: Grazie al trattamento in autoclave, il legno mantiene la sua forma e dimensione anche in condizioni ambientali variabili.

  • Aspetto Estetico: Le variazioni di colore e le venature naturali del legno autoclavato conferiscono un aspetto estetico unico e piacevole.

  • Sostenibilità: Il legno è un materiale rinnovabile e sostenibile, che contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale.

  • Versatilità: Il legno autoclavato può essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, sia per interni che per esterni, come recinzioni, pavimentazioni, strutture per giardini e molto altro.

In conclusione, il legno autoclavato combina le qualità naturali del legno con i benefici del trattamento in autoclave, offrendo un materiale resistente, stabile e esteticamente gradevole. Le sue caratteristiche uniche lo rendono una scelta eccellente per una varietà di progetti e applicazioni.

Fessure di Essiccazione e Incurvamenti

Durante il processo di essiccazione, una struttura in legno non uniforme può causare la formazione di crepe di essiccazione. A seconda della posizione del prodotto (ad esempio, esposto al sole o all’ombra), queste crepe possono manifestarsi a vari livelli e scomparire successivamente. Secondo la normativa DIN 4074, queste fessure sono generalmente ammesse e non hanno alcun effetto negativo sulla resistenza strutturale e sulla durabilità del legno.

Si consiglia, qualora si ritenga che il prodotto non sia completamente asciutto, di posizionarlo in un luogo ventilato e non esposto direttamente al sole.

Fuoriuscite di Resina

La fuoriuscita di resina è un fenomeno comune nel gruppo delle conifere, specialmente durante la stagione calda. Questo processo naturale è dovuto alla capacità del legno di espellere la resina in eccesso quando le temperature aumentano. La resina, infatti, è una sostanza prodotta dagli alberi per proteggersi da parassiti e malattie, e la sua fuoriuscita è un segno della vitalità del legno.

Questa caratteristica può essere accentuata se il legno è trattato con un rivestimento scuro e assorbente, che tende a riscaldarsi maggiormente sotto l’azione del sole. La resina può fuoriuscire in piccole quantità, formando gocce o strisce appiccicose sulla superficie del legno.

Suggerimento: In caso di fuoriuscita di resina, è possibile rimuoverla con facilità utilizzando un pezzo di legno come una “spatola”. È importante agire con cautela per evitare di danneggiare la superficie del legno. Si consiglia di raschiare delicatamente la resina fuoriuscita, preferibilmente quando è ancora fresca e morbida. Se la resina si è indurita, può essere ammorbidita riscaldandola leggermente con un asciugacapelli prima di procedere alla rimozione.

Per prevenire e ridurre la fuoriuscita di resina, è possibile adottare alcune misure preventive. Ad esempio, si può applicare un trattamento protettivo al legno che riduca l’assorbimento di calore e protegga la superficie. Inoltre, è consigliabile posizionare il legno in aree ombreggiate o ventilate, soprattutto durante i mesi estivi, per minimizzare l’esposizione diretta al sole.

Muffa e Fungo

Il legno trattato con impregnazione è generalmente ben protetto dagli agenti esterni. Tuttavia, durante il magazzinaggio, possono comparire macchie superficiali di muffa e fungo bluastro sul legno impregnato sotto pressione. Queste macchie sono solitamente superficiali e non penetrano in profondità nel legno.

La maggior parte della muffa superficiale può essere facilmente rimossa una volta che il legno si è asciugato. È possibile utilizzare una spazzola rigida o un panno asciutto per eliminare le macchie. In alcuni casi, può essere utile applicare una soluzione di acqua e sapone neutro per facilitare la pulizia.

È importante notare che queste macchie di muffa e fungo blu non sono minacciose per la struttura del legno e non compromettono la sua durabilità. Con il tempo e l’esposizione agli agenti atmosferici, queste macchie tendono a scomparire gradualmente. L’azione combinata del sole, della pioggia e del vento contribuisce a eliminare naturalmente le tracce di muffa e fungo blu.

Per prevenire la formazione di muffa e fungo blu, è consigliabile conservare il legno in un luogo asciutto e ben ventilato. Evitare il contatto diretto con il suolo e proteggere il legno dall’umidità eccessiva può aiutare a mantenere la sua integrità. Inoltre, l’applicazione di trattamenti protettivi specifici può contribuire a ridurre il rischio di formazione di muffa e fungo blu.

Rigonfiamenti e Ritiro

Una proprietà tipica del legno è la variazione di volume dovuta all’assorbimento o alla perdita di umidità, come ad esempio durante l’essiccazione. A seconda dell’umidità dell’aria, il legno può subire una significativa variazione di volume. Ad esempio, una tavola di pino appena tagliata può perdere circa il 4% della sua forza con una diminuzione del 10% dell’umidità.

Dopo l’impregnazione a pressione in autoclave, il legno è saturo di soluzione impregnante. Durante il processo di essiccazione, il legno raggiunge la sua massima contrazione. Questo fenomeno è importante da considerare durante la lavorazione del legno, poiché le variazioni dimensionali possono influenzare la precisione e la stabilità delle strutture realizzate.

Il rigonfiamento e il ritiro del legno sono processi naturali che riflettono la sua capacità di adattarsi alle condizioni ambientali. Quando il legno assorbe umidità dall’aria, si espande, mentre quando perde umidità, si contrae. Questo comportamento è dovuto alla natura igroscopica del legno, che lo rende sensibile ai cambiamenti di umidità relativa nell’ambiente circostante.

Per minimizzare gli effetti del rigonfiamento e del ritiro, è consigliabile adottare alcune misure preventive. Ad esempio, è importante conservare il legno in un ambiente controllato e ben ventilato prima della lavorazione. Inoltre, l’applicazione di trattamenti protettivi può aiutare a stabilizzare il legno e a ridurre le variazioni dimensionali.

Durante la progettazione e la costruzione con il legno, è fondamentale tenere conto di queste proprietà per garantire la durabilità e la stabilità delle strutture. La comprensione del comportamento del legno in risposta all’umidità permette di realizzare opere più resistenti e durature.

Punti Ruvidi

La superficie del legname piallato o lavorato, nonostante la grande cura e l’uso di attrezzi taglienti, può presentare in parte dei punti ruvidi. Questo fenomeno è dovuto principalmente alle fibre legnose che si trovano in direzione opposta a quella di lavorazione, causando talvolta delle irregolarità superficiali.

Inoltre, durante le operazioni di troncatura o arrotondamento delle estremità, è difficile evitare la formazione di piccole frange. Queste imperfezioni sono una caratteristica intrinseca del legno e non compromettono la qualità o la funzionalità del materiale.

Per migliorare la finitura del legno e ridurre i punti ruvidi delle vostre realizzazioni, è possibile adottare alcune misure preventive. Ad esempio, l’uso di attrezzi ben affilati e la lavorazione del legno seguendo la direzione delle fibre possono contribuire a ottenere una superficie più liscia. Inoltre, l’applicazione di una leggera levigatura finale può aiutare a eliminare eventuali irregolarità residue.

Efflorescenze Saline

L’impregnazione a pressione in autoclave permette ai sali di rame di penetrare in profondità nel legno, offrendo una protezione efficace contro la muffa e gli insetti. Questo trattamento è fondamentale per garantire la durabilità e la resistenza del legno nel tempo.

I punti verdi e biancastri che possono apparire sulla superficie del legno sono il risultato della presenza dei sali di rame. Queste efflorescenze saline non comportano alcun rischio per la qualità o la sicurezza del legno. Si tratta semplicemente di una colorazione superficiale che si manifesta a causa della migrazione dei sali verso l’esterno.

Con l’esposizione agli agenti atmosferici, come la pioggia e il sole, queste macchie tendono a scomparire gradualmente. Il processo di dilavamento naturale contribuisce a eliminare le efflorescenze saline, restituendo al legno il suo aspetto originale.

Per accelerare la scomparsa delle efflorescenze saline, è possibile lavare la superficie del legno con acqua pulita e una spazzola morbida. Tuttavia, è importante evitare l’uso di detergenti aggressivi che potrebbero danneggiare il legno o alterare la sua protezione.

In conclusione, le efflorescenze saline sono un fenomeno temporaneo e non influenzano la funzionalità o la durabilità del legno trattato. La loro presenza è un segno della protezione attiva fornita dai sali di rame, che garantiscono una lunga vita al legno.


Differenze Cromatiche

Nel legno impregnato a pressione, i pigmenti di colore sono associati alla soluzione di impregnazione che penetra nel legno. Durante il processo di impregnazione a pressione in autoclave, il legno, a causa delle diverse densità, non assorbe la soluzione impregnante in modo uniforme. Questo comportamento di assorbimento del pigmento è influenzato da vari fattori, tra cui il tipo di legno, la sezione del legno, il contenuto di umidità e la temperatura del materiale.

Il risultato è una variazione nell’intensità del colore, con diverse sfumature che possono apparire sulla superficie del legno. Queste differenze cromatiche sono una caratteristica naturale del legno trattato e non compromettono la sua qualità o durabilità. Con il tempo e l’esposizione agli agenti atmosferici, come la pioggia e il sole, queste variazioni di colore tendono a uniformarsi, restituendo al legno un aspetto più omogeneo.

Per accelerare il processo di uniformazione del colore, è possibile esporre il legno trattato agli agenti atmosferici in modo controllato. Ad esempio, posizionare il legno in un’area ben ventilata e parzialmente ombreggiata può aiutare a ridurre le differenze cromatiche più rapidamente. Inoltre, l’applicazione di finiture protettive trasparenti può contribuire a stabilizzare il colore e a proteggere la superficie del legno.

In conclusione, le differenze cromatiche nel legno impregnato a pressione sono un fenomeno naturale e temporaneo. La loro presenza è un segno della variabilità intrinseca del legno e della sua capacità di adattarsi alle condizioni ambientali. Con il tempo, queste variazioni si attenuano, conferendo al legno un aspetto uniforme e gradevole.

I Raggi Midollari

Al centro del tronco delle conifere si trova il midollo, situato in direzione longitudinale. Questo midollo ha un diametro di pochi millimetri e si presenta come strisce lucide con tonalità di colore che possono differire da quelle del legno circostante. Durante la lavorazione del legno, il midollo appare come un tubo di tessuto poroso, totalmente o parzialmente visibile, noto come “specchiature”. Queste specchiature fanno parte dell’aspetto naturale del legno.

La presenza dei raggi midollari non indica alcun decadimento o danno al legno e non influisce sulla qualità del materiale ligneo. Al contrario, essi testimoniano la naturalezza e l’autenticità del legno, conferendo un aspetto unico e caratteristico a ogni pezzo.

Le specchiature possono variare in dimensione e visibilità a seconda del tipo di legno e del metodo di lavorazione utilizzato. Queste variazioni sono normali e non compromettono la resistenza o la durabilità del legno. Anzi, la presenza dei raggi midollari può aggiungere un elemento estetico distintivo, valorizzando l’aspetto complessivo del legno.

In conclusione, i raggi midollari sono una caratteristica intrinseca del legno che ne testimonia la naturalezza e la bellezza. La loro presenza non deve essere considerata un difetto, ma piuttosto un segno della qualità e dell’autenticità del materiale ligneo.

Rami e Venatura Naturale del Legno

I nodi e le venature sono caratteristiche intrinseche del legno che ne testimoniano la naturalezza e l’unicità. Per i prodotti in legno destinati all’arredamento, viene generalmente utilizzato legno sano e privo di difetti. Tuttavia, in alcuni casi, il legno nodoso può essere preferito per la costruzione di mobili, poiché i nodi possono aggiungere un elemento estetico distintivo e valorizzare l’aspetto complessivo del pezzo.

È importante notare che la presenza di nodi e una venatura uniforme non possono essere garantite per tutti i tipi di legno, specialmente per i profili o il legno destinato alla costruzione. Ogni pezzo di legno è unico e presenta variazioni naturali che ne determinano l’aspetto e le caratteristiche.

I nodi sono punti in cui i rami erano attaccati al tronco dell’albero e possono variare in dimensione, forma e colore. Questi nodi possono conferire al legno un aspetto rustico e autentico, rendendo ogni pezzo unico. La venatura del legno, d’altra parte, è il risultato della crescita dell’albero e può presentare diverse configurazioni e pattern, aggiungendo ulteriore bellezza e carattere al materiale.

In conclusione, i nodi e le venature naturali del legno sono elementi che ne esaltano l’autenticità e la bellezza. La loro presenza non deve essere considerata un difetto, ma piuttosto un segno della qualità e dell’unicità del legno. Quando si sceglie il legno per l’arredamento o la costruzione, è importante apprezzare queste caratteristiche naturali che rendono ogni pezzo di legno speciale.

Domande e Risposte sul Legno Autoclavato

Che tipo di impregnate viene utilizzato?

Tutti i nostri prodotti sono realizzati con pino centrale europeo o abete, trattati con un’impregnazione atossica in autoclave sottovuoto ad alta pressione (Wolmanit® CX), che li protegge dagli agenti atmosferici.

Wolmanit CX è una gamma di liquidi preservanti del legno, privi di cromo, con efficacia preventiva contro i funghi che distruggono il legno, compresi quelli che causano marciume molle, e contro gli insetti che attaccano il legno, tra cui le termiti. Numerosi studi internazionali confermano l’efficacia di Wolmanit CX.

Wolmanit CX è basato sul principio attivo rame-HDO, un fungicida utilizzato con successo da molti anni nella conservazione del legno. È uno dei fungicidi più studiati al mondo sotto il profilo tossicologico per la conservazione del legno.

La soluzione acquosa di Wolmanit CX, una volta assorbita dal legno, lo rende resistente alle intemperie e sicuro per le piante. Questo trattamento d’impregnazione è adatto per la protezione del legno da costruzione di ogni genere, sia per uso interno che esterno, per il legno a contatto con il terreno e con l’acqua. È particolarmente indicato per aree giochi, pali, palizzate, recinzioni e altro ancora. Wolmanit CX conferisce al legno un leggero colore verde.

Le tavole e/o i pali presentano delle fessurazioni. È normale?

Fessurazioni nel Legno Autoclavato Le fessurazioni, o crepe, sono comuni nel legno trattato e non compromettono la sua integrità strutturale. Questi cambiamenti sono dovuti alla naturale risposta del legno alle variazioni di umidità e temperatura. Le fessurazioni da ritiro indicano che il legno è ben essiccato e non influenzano la sua durata. È importante notare che il legno con il midollo può presentare fessurazioni più ampie rispetto a quello senza.Le tolleranze nel legno impregnato in autoclave sono indicatori delle variazioni naturali che possono verificarsi a seguito del processo di essiccazione e delle fluttuazioni ambientali. Ecco una rielaborazione del testo fornito:

Tolleranze per il Legno Autoclavato:

  • Pali Tondi e Mezzi Tondi (Ø 10/14 cm): possono presentare fessurazioni da ritiro con un’ampiezza massima di 15 mm. Queste variazioni sono naturali e dipendono dalla dimensione del palo, con tolleranze proporzionali alla sezione.
  • Pali Quadrati (70x70 mm e 90x90 mm): le fessurazioni da ritiro possono raggiungere un’ampiezza di 6 mm, con un andamento che può variare nel tempo.
  • Tavolame impregnato: è normale osservare fessurazioni da ritiro fino a 4 mm. Sezioni più grandi possono comportare tolleranze maggiori.

La presenza di fessurazioni da ritiro è un fenomeno naturale che non dovrebbe influenzare la valutazione estetica del legno. Queste variazioni sono parte della decisione di scegliere un materiale naturale e rinnovabile come il legno. In particolare, le sezioni di legno che includono il midollo tendono a mostrare fessurazioni più evidenti rispetto a quelle senza. Tuttavia, tali fessurazioni non influenzano la resistenza strutturale del materiale.

Il legno è un materiale igroscopico e, come tale, è soggetto a scambi di umidità con l’ambiente circostante. Questi scambi possono portare a variazioni dimensionali e alla comparsa di fessurazioni. Questo processo è un indicatore che il legno è correttamente essiccato e non è un segno di qualità inferiore o di difetti. Inoltre, una volta installato, il legno può riassorbire parte dell’umidità persa, riducendo parzialmente le fessurazioni da ritiro. Queste caratteristiche sottolineano la natura dinamica del legno e la sua capacità di adattarsi nel tempo.

Le tavole e/o pali sono imbarcati. È normale?

Imbarcamenti e Deformazioni: Il legno massello impregnato può mostrare delle deformazioni a causa del processo di impregnazione e asciugatura. Tuttavia, queste non pregiudicano la qualità del legno e sono considerate normali. Nei prodotti in legno massello impregnati in autoclave quindi, ci si può imbattere in pezzi con flessioni dovute al "lavoro" del legno stesso in fase di impregnazione e successiva essiccazione. E' quindi normale riscontrare una NON perfetta linearità nel prodotto.

Le tavole mostrano muffa o fuoriuscite di resina. È normale?

Muffa: generalmente causata dall’umidità intrappolata durante l’impregnazione, può essere facilmente rimossa con un panno umido e tende a sparire dopo l’esposizione ai raggi solari. Analogamente, la resina emessa dal legno durante il trattamento non compromette la sua integrità; al contrario, è un segno distintivo della sua autenticità. Con l’esposizione al sole, la resina si indurisce e si frantuma, senza lasciare danni permanenti al legno.

È importante sottolineare che la formazione di muffa è un evento che non possiamo prevenire completamente, poiché è intrinseca al processo di impregnazione, dove l’acqua viene pressurizzata all’interno del legno e quindi si può manifestare in fasi anche successive alla spedizione. Basti pensare che per proteggere il legno durante il trasporto, utilizziamo un imballaggio protettivo che, sebbene efficace contro i danni, può occasionalmente favorire la formazione di muffa. Tuttavia, questo non altera la qualità del legno, e la maggior parte delle macchie di muffa può essere pulita, svanendo poi naturalmente sotto l’azione del sole.

La resina: La presenza di resina è un altro aspetto caratteristico del legno trattato e non è indice di difetti. Quando esposta alla luce solare, la resina si essicca e si sgretola, un processo che testimonia la naturale risposta del legno al trattamento e all’ambiente esterno. In conclusione, sia la muffa che la resina sono elementi transitori che non pregiudicano la durata o l’aspetto del legno impregnato a pressione.

Devo dipingere il legno?

Non è essenziale verniciare il legno trattato in autoclave, poiché è già protetto e predisposto a resistere agli elementi esterni. Il trattamento di impregnazione assicura che il legno sia robusto e durevole. Tuttavia, per coloro che desiderano personalizzare l’aspetto del proprio manufatto o rinnovarne la protezione nel corso del tempo, è possibile applicare ulteriori strati di impregnante nella tonalità preferita. Questo passaggio non è obbligatorio, ma può contribuire a mantenere o arricchire l’estetica del legno nel tempo.

Il legno in autoclave è stagionato e/o essiccato?

Il legno trattato in autoclave, conosciuto anche come legno impregnato a pressione, viene sottoposto a un processo di essiccazione preliminare. Questo passaggio è fondamentale per garantire una lavorazione (ad es. la piallatura) ottimale e una finitura superiore rispetto al legno umido o bagnato. La stagionatura, o essiccazione, riduce il contenuto di umidità nel legno, rendendolo più stabile e meno soggetto a deformazioni o fessurazioni.

Durante il trattamento in autoclave, il legno viene esposto a pressioni elevate che permettono all’impregnante a base d’acqua di penetrare profondamente nelle fibre, migliorando la resistenza agli agenti atmosferici e ai parassiti. La stagionatura è quindi essenziale per controllare i cambiamenti di volume e forma del legno dovuti all’assorbimento e al rilascio di umidità, evitando differenze dimensionali causate dall’evaporazione dell’umidità.

Una volta stagionato, il legno viene trattato in autoclave per aumentarne ulteriormente la durabilità e la resistenza.

Dopo il trattamento, il legno può presentare un grado di umidità maggiore a causa dell’assorbimento dell’impregnante. Tuttavia, questa umidità aggiuntiva è controllata e contribuisce a preservare il legno, migliorandone la durabilità e la resistenza.

Quanto dura il legno impregnato in autoclave?

La durata del materiale trattato in autoclave, solitamente Pino impregnato, è direttamente vincolata alla classe di rischio (impregnazione) alla quale è sottoposto il prodotto. Tendenzialmente, ma questo dato è soggetto a variabili quali clima, esposizione agli agenti atmosferici, ecc. la durata del legno impregnato in autoclave più essere mediamente di 8 o 9 anni di vita. Il prodotto tuttavia, se nelle condizioni climatiche migliori, ovvero non al contatto con l'acqua e in luogo arieggiato, anche 15 o 20 anni.

Riguardo alle manutenzioni periodiche va ricordato che il trattamento in autoclave agisce per definizione in profondità e che quindi è difficile poterlo completare o riattivare senza immaginare di ritornare in autoclave, cosa decisamente improponibile in pratica. È vero che se esposti all'acqua piovana gli elementi trattati in autoclave possono essere soggetti con il tempo a dilavazione; anche questo è un argomento per giustificare la non perennità del legno trattato in autoclave.

Una delle caratteristiche del legno è la sua notevole affinità molecolare con l’acqua: il materiale infatti tende ad uniformare il suo grado di umidità interno a quello dell’ambiente, assorbendo ed espellendo umidità a seconda delle diverse condizioni climatiche. Inoltre, l’umidità dell’ambiente è strettamente correlata agli agenti biologici distruttori del legname, per cui l’ambiente in cui si trova il legno diviene uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione.

A tal proposito, il CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione) ha individuato cinque classi di utilizzo, che si distinguono in base al tasso di umidità a cui è sottoposto il legno nelle sue diverse condizioni di impiego.

Ovviamente, maggiore il rischio maggiore sarà la necessità di aumentare la naturale resistenza del legno con dei trattamenti appositi, i trattamenti di impregnazione.

Vediamo insieme quali sono le classi di utilizzo del legno trattato in autoclave per esterno:

  • CLASSE DI RISCHIO 1: Il legno è riparato, protetto e resistente agli agenti atmosferici e muffe. Prodotto non esposto all’umidità.
  • CLASSE DI RISCHIO 2: Il legno è riparato e completamente protetto dagli agenti atmosferici e muffe, ma in questo caso un’elevata umidità ambientale potrebbe determinarne l’umidificazione occasionale (non persistente).
  • CLASSE DI RISCHIO 3: Il legno non è riparato e non si trova a contatto con il terreno. Si trova però continuamente esposto agli agenti atmosferici oppure, pur essendo protetto contro gli stessi, è soggetto ad un’umidificazione frequente.
  • CLASSE DI RISCHIO 4: Il legno si trova a contatto con il terreno o con acqua dolce ed è quindi permanentemente esposto all’umidificazione.
  • CLASSE DI RISCHIO 5: Il legno risulta permanentemente esposto all’acqua salata.

A seconda della classe di rischio a cui appartiene, il legno andrà quindi trattato con dei prodotti non nocivi per aumentarne la durata e preservarlo dai parassiti: una soluzione efficace è rappresentata dal metodo di impregnazione in autoclave.

Per saperne di più sulle caratteristiche tecniche del legno impregnato in autoclave ti suggeriamo di leggere QUI

Gestione della Muffa sulla Merce Ricevuta

Nel caso in cui il cliente riscontri della muffa sulla merce ricevuta, è importante sapere che questo fenomeno è dovuto principalmente all’umidità del legno e alla mancanza di areazione causata dall’imballo impeccabile che abbiamo realizzato. La muffa non danneggia il prodotto e può essere rimossa facilmente una volta secca.

Cause della Muffa

La muffa sul legno è causata da:

  • Umidità: Il legno è un materiale poroso che può assorbire e trattenere l’umidità, creando un ambiente ideale per la proliferazione delle spore di muffa1.
  • Mancanza di areazione: Un’areazione insufficiente contribuisce alla crescita della muffa sul legno. In spazi dove il flusso d’aria è limitato, come negli imballaggi chiusi, l’umidità può accumularsi, favorendo la crescita della muffa2.

Rimozione della Muffa

Per rimuovere la muffa dal legno, seguire questi semplici passaggi:

  • Lasciare asciugare completamente il legno.
  • Utilizzare un panno asciutto per rimuovere delicatamente la muffa secca dalla superficie del legno.

Seguendo questi passaggi, il legno tornerà al suo stato originale senza alcun danno.

Come verniciare (o impregnare) un legno trattato in autoclave?

Come dicevamo il legno impregnato in autoclave è già di per sé protetto dagli agenti atmosferici e quindi utilizzabile all'esterno. Tuttavia è possibile impregnare ulteriormente il prodotto con le vernici o impregnanti a base acqua. Verniciare o impregnare un legno trattato in autoclave richiede alcune precauzioni specifiche per garantire una finitura duratura e resistente. Ecco i passaggi da seguire:

Preparazione del Legno

  • Pulizia: Assicurarsi che il legno sia pulito e privo di polvere, sporco o residui di vecchie vernici.
  • Asciugatura: Il legno trattato in autoclave deve essere sufficientemente asciutto prima di procedere con la verniciatura. Questo è fondamentale per garantire una buona adesione della vernice.

Applicazione della Vernice

  • Primer: Applicare un primer specifico per legno trattato in autoclave. Questo aiuta a sigillare il legno e a creare una base uniforme per la vernice.
  • Vernice: Utilizzare una vernice adatta per esterni, preferibilmente a base di acqua o acrilica, che offra protezione contro gli agenti atmosferici e i raggi UV.
  • Tecnica di Verniciatura:
    • Prima Mano: Applicare una prima mano di prodotto con un pennello o un rullo, seguendo la direzione delle venature del legno.
    • Asciugatura: Lasciare asciugare completamente la prima mano secondo le indicazioni del produttore.
    • Carteggiatura: Carteggiare leggermente la superficie con carta abrasiva fine per rimuovere eventuali imperfezioni.
    • Seconda Mano: Applicare una seconda mano di vernice per ottenere una copertura uniforme e duratura.

Manutenzione

Per mantenere il legno trattato in autoclave in ottime condizioni, è consigliabile ripetere il trattamento all'esigenza, quando si notano segni di usura.

Alcuni esempi di prodotti legno trattato per esterno: 

Qui è possibile trovare Pali per Recinzione in Legno

Qui è possibile trovare del Legno per realizzare delle strutture in Legno come Pergolati in Legno, per Gazebo in Legno e Tettoie in Legno

Qui è possibile trovare del Legno Pavimenti in Legno per Esterni Rivestimenti in Legno per EsterniStrutture in Legno per Esterno

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1.104,00 € IVA incl.
Legno per Esterni-90 Pali di Legno Quadrati 7x7x120 cm di Pino Autoclavato - 7108 Legno per Esterni-90 Pali di Legno Quadrati 7x7x120 cm di Pino Autoclavato - 7108 2
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Legno per Esterni

90 Pali di Legno Quadrati 7x7x120 cm di Pino Autoclavato

574,00 € IVA incl.
Legno per Esterni-Morale in Legno 9x9x240 cm di Pino Autoclavato - 6991
Disponibili N° 49 PEZZI
Legno per Esterni

Morale in Legno 9x9x240 cm di Pino Autoclavato

25,40 € IVA incl.
Legno per Esterni-Morale in Legno 9x9x300 cm di Pino Autoclavato - 6989
Disponibili N° 64 PEZZI
Legno per Esterni

Morale in Legno 9x9x300 cm di Pino Autoclavato

31,10 € IVA incl.
Legno per Esterni-Moraletto in Legno 9x9x200 cm di Pino Autoclavato - 6990
Disponibili N° 116 PEZZI
Legno per Esterni

Moraletto in Legno 9x9x200 cm di Pino Autoclavato

20,70 € IVA incl.
Legno per Esterni-Palo di Legno Quadrato 7x7x200 cm di Pino Autoclavato - 6995
Disponibili N° 107 PEZZI
Legno per Esterni

Palo di Legno Quadrato 7x7x200 cm di Pino Autoclavato

12,49 € IVA incl.
Legno per Esterni-Palo di Legno Quadrato 7x7x300 cm di Pino Autoclavato - 6994
Disponibili N° 82 PEZZI
Legno per Esterni

Palo di Legno Quadrato 7x7x300 cm di Pino Autoclavato

18,80 € IVA incl.
Legno per Esterni-Palo Quadrato di Legno 7x7x240 cm di Pino Autoclavato - 6996
Disponibili N° 76 PEZZI
Legno per Esterni

Palo Quadrato di Legno 7x7x240 cm di Pino Autoclavato

14,99 € IVA incl.
Legno per Esterni-Tavola Legno Esterno 1,5x7x300 cm di Pino Autoclavato - 7042
Disponibili N° 223 PEZZI
Legno per Esterni

Tavola Legno Esterno 1,5x7x300 cm di Pino Autoclavato

4,00 € IVA incl.
Legno per Esterni-Tavola Legno Esterno 2x9,5x200 cm di Pino Autoclavato - 7039
Disponibili N° 204 PEZZI
Legno per Esterni

Tavola Legno Esterno 2x9,5x200 cm di Pino Autoclavato

4,90 € IVA incl.
Legno per Esterni-Tavola Legno Esterno 2x9,5x240 cm di Pino Autoclavato - 7064
Disponibili N° 377 PEZZI
Legno per Esterni

Tavola Legno Esterno 2x9,5x240 cm di Pino Autoclavato

5,70 € IVA incl.
Legno per Esterni-Tavola Legno Esterno 2x9,5x300 cm di Pino Autoclavato - 7040
Disponibili N° 111 PEZZI
Legno per Esterni

Tavola Legno Esterno 2x9,5x300 cm di Pino Autoclavato

7,20 € IVA incl.
Legno per Esterni-Tavola Legno per Esterno 1,5x7x200 cm di Pino Autoclavato - 7041
Disponibili N° 182 PEZZI
Legno per Esterni

Tavola Legno per Esterno 1,5x7x200 cm di Pino Autoclavato

2,70 € IVA incl.
Legno per Esterni-Tavola Legno per Esterno 1,5x7x240 cm di Pino Autoclavato - 7090
Disponibili N° 540 PEZZI
Legno per Esterni

Tavola Legno per Esterno 1,5x7x240 cm di Pino Autoclavato

3,20 € IVA incl.
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